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san Vincenzo   

in canonica ogni 3° mercoledì del mese

incontro formativo e di coordinamento dell'ambito CARITA' della parrocchia

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dal bollettino parrocchiale giugno 2018

 

Ascoltando chi è in difficoltà si scopre che

Il centro d'ascolto nato dall'esigenza di conoscere i bisogni della comunità parrocchiale, in precedenza convogliati esclusivamente alla Caritas o al centro di Cusighe, si è rivelato un osservatorio importante per conoscere famiglie di parrocchiani in difficoltà - ci riferisce Concetta Judica - La richiesta iniziale di pacco viveri si è tramutata nel tempo in incontro e dialogo tra le persone. Non è infrequente, infatti, la richiesta di solo colloquio per avere consigli o indicazioni di come utilizzare i servizi presenti nel territorio”.

Ciò presuppone da parte dell'operatore – sottolinea la responsabile del Centro di ascolto della parrocchia – “una conoscenza della rete di servizi utilizzabili e la destrezza nel portare avanti un colloquio senza farlo sembrare un interrogatorio”. Ed ecco un’avvertenza molto importante: “Saper controllare le proprie emozioni anche in presenza di situazioni disperate, non farsi prendere dall'ansia, saper interpretare i racconti della gente”. E con i “professionisti dell’elemosina”, come la mettiamo? “E' capitato anche di essere raggirati da alcuni personaggi noti in città, per questo motivo  rimango sempre in contatto con le strutture pubbliche o altre organizzazioni di carità.

Dunque quello del Centro di ascolto non è un impegno da poco. E poi bisogna guardare al futuro “Molto importante – sottolinea infatti Concetta - è la formazione di chi vuole collaborare con il centro e la fantasia di pensare percorsi nuovi che ci portino a raggiungere il maggior numero di persone alle quali si possa portare sollievo.

Gli immigrati certo non mancano di rivolgersi a un Centro di ascolto che può essere di grande aiuto. “Sì, siamo in un particolare momento storico e la presenza di tante famiglie straniere ci costringe a conoscere le consuetudini di altri paesi, nel rispetto di chi si rivolge al nostro centro”.

 

 

 


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