In questo momento tanti pensieri affollano la mia mente. Ciò che emerge e fiorisce spontaneo in questo momento di distacco è l'apparire dei vostri volti. Il volto. Nel semplice incontro con il volto dell’altro scopriamo che il mistero di una persona si gioca nella prossimità: "Il nostro volto è un libro in cui molti possono leggere, ma di cui solo Dio conosce il tiutolo" (Malcom de Chazal).
Non posso dimenticare i vostri volti, volti che incrociavo soprattutto all’incontro importante della domenica nel momento della Comunione, o nel saluto cordiale, accompagnato da un sorriso o da una battuta. Guarda che ti riguarda, mi dicevo. E invocavo benedizione e pace su di voi e sul mistero della vostra vita. Ho visto volti sereni e stupendi di bimbi, illuminati dal sorriso spensierato e innocente: contemplazione estatica e commossa della creazione di Dio che rinnova continuamente questa umanità seria e stanca. E poi il dono dei volti di adolescenti e giovani, splendenti di giovinezza, volti di gente matura e di anziani che raccontano la preziosità e sacralità di una vita. Volti che ho incrociato, condividendo simpatia, affetto, tacite preoccupazioni. Volti che invocavano la condivisione di gioie, speranze, delusione, drammi e sofferenze nascoste...
Un grande grazie al Signore per il dono di Grazia che ho ricevuto con voi. Grazie per la dedizione disinteressata e la generosa disponibilità di moltissimi. Grazie per la competenza e l’entusiasmo di tanti che danno il loro apporto, rispondendo ai vari bisogni, nell’umile discrezione, fedeltà ammirevole, settimana dopo settimana. Grazie per la fede profonda di coloro che affrontano la durezza della vita con l'affidarsi alla Provvidenza. Chiedo scusa se il mio volto non è sempre stato il riflesso del Signore della vita e della gioia e non ha risposto alla domanda di incontro semplice e cordiale da voi desiderato.
Cinque anni della nostra storia vissuti assieme. Per aiutarci reciprocamente a incontrare Gesù e testimoniarlo nello scorrere dei giorni. Scambio di sguardi che diventavano per me conforto e compagnia nei momenti di sofferenza e prova, liberando bagliori di luce, fremiti di speranza... Li porto nel cuore i vostri volti: sguardi che dicono simpatia, accoglienza, indulgenza, affetto. La mia preghiera sarà abitata da altri volti nella nuova missione affidatami.
Ma i vostri sguardi rimarranno nello spazio nel mio cuore, perché l’incontro con un volto ti rende gioiosamente responsabile. E’ dono prezioso che segna una vita e fa fiorire conforto, speranza e gioia.
Se in questi anni, nello scambio di sguardi, il nostro cuore si è fatto ardente, ringraziamo il Signore. "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo la via".
"L’anima può parlare con gli occhi e baciare con lo sguardo” (G. A. Becquer). Sia questo il mio affettuoso saluto. Auguro e per voi invoco tanta pace ed un volto, riflesso gioioso del volto di Gesù risorto.
Con commozione, tanto affetto e simpatia.
Dona a chi ami
ali per volare,
radici per tornare
e motivi per rimanere!
don Guido
Belluno (BL) 32100
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Tel. 0437 34.815